Il caratteristico paese della valle Telesina festeggia le sue uve che hanno consentito al vino di Solopaca di ottenere la denominazione di origine controllata. Musica, cultura ed enogastronomia fanno da cornice ai carri, costruiti dai Maestri Carraioli e completamente rivestiti da chicchi di uva incollati uno ad uno, che sosteranno quest’anno per le vie del paese per poter essere ammirati nella giornata del 10 Settembre dalle ore 9.30. Ma la 44esima festa dell'uva di Solopaca parte già dall'8 Settembre e termina martedì 12. La festa attualmente è organizzata da un comitato composto dal Comune di Solopaca, dalla Pro loco, dalla cooperativa agricola Cantina sociale di Solopaca, e dalla Associazione Maestri Carraioli. La sede organizzativa è la sede della pro loco, sita nelle stanze al pian terreno del Palazzo ducale, edificato dai Ceva Grimaldi tra il 1672 e il 1682. Accanto all'elemento folkloristico persiste quello religioso, vitalizzato dalla statua, fatta interamente con chicchi di uva nera, della Madonna Addolorata che apre la sfilata. Un tempo infatti la festa era di carattere religioso. La sua origine risale al ‘700 quando la Confraternita locale celebrava la festa dell'Addolorata raccogliendo doni, soprattutto uva, trasportati su carri addobbati, per poi essere venduti in un'asta pubblica ai cittadini.